Il Natale, si sa, è dovunque una festa per i bambini. Ma ci sono posti in cui diventa la festa dei bambini.
A Modica, per esempio, a Natale sono i più piccoli ad illuminare la città con i loro disegni trasformati in luminarie, e sono ancora i bambini a fare in modo che per l’occasione la comunità si riunisca e almeno per un momento si fermi, in silenzio, ad ascoltare la loro voce.
Per il Natale 2012 l’evento “Un Canto di luce” si è ripetuto con un successo ancora più strepitoso. L’iniziativa, avviata nel 2011, è entrata nel cuore di tutti con un entusiasmo talmente contagioso da diventare un appuntamento immancabile nell’agenda dei modicani.
La nuova edizione ha voluto essere più ambiziosa. Il 22 dicembre i bambini sono saliti ancora una volta sulla scalinata della Chiesa di S. Pietro, con qualche decina in meno rispetto ai mille dell’anno precedente, ma affiancati dai compagni che portano i valori delle altre culture e per i quali il Natale non è una festa religiosa. Hanno dunque fatto il loro concerto. Speciale, unico e… multietnico.
Ogni bambino ha coinvolto i propri genitori per recuperare canti, musiche e parole appartenenti alla tradizione popolare del paese d’origine (sia esso la Sicilia, il Maghreb, la Romania, l’Albania, il Senegal o la Cina…), segnando un prezioso “filo luminoso” tra passato e futuro. E segnando (o sognando) il costituirsi di una nuova comunità.
La magia del NatalecoiBambini ha riscaldato i cuori anche quest’anno, riconfermando quello che è il segreto di un’iniziativa condivisa e di successo: al lavoro dei grandi si deve affiancare il gioco dei più piccoli.